ECCO LE CHIAVI.......
Esercizio 1. Completate con i verbi al congiuntivo presente.
1. Credo che Silvia (ballare) ___BALLI___ molto bene.
2. Roberto non è sicuro che il treno (arrivare) ___ARRIVI_ su questo binario.
3. Penso che Gloria (uscire) __ESCA___ con Franco.
4. Ho paura che questo non (essere) __SIA___ il modo corretto di affrontare la situazione.
5. È probabile che Serena non (venire) __VENGA_ alla festa di compleanno di Carlo.
6. Sandra aspetta che suo padre (telefonarle) __LE TELEFONI___ .
2. Roberto non è sicuro che il treno (arrivare) ___ARRIVI_ su questo binario.
3. Penso che Gloria (uscire) __ESCA___ con Franco.
4. Ho paura che questo non (essere) __SIA___ il modo corretto di affrontare la situazione.
5. È probabile che Serena non (venire) __VENGA_ alla festa di compleanno di Carlo.
6. Sandra aspetta che suo padre (telefonarle) __LE TELEFONI___ .
Esercizio 2. Completate con i verbi al congiuntivo passato.
1. Spero che (tu-divertirsi) ___TI SIA DIVERTITO/A__ in discoteca ieri sera.
2. Può darsi che il telefono (rompersi) __SI SIA ROTTO___ .
3. Non ho idea di come (lui-fare) __ABBIA FATTO___ ad arrivare in orario.
4. Non credo che (loro-conoscersi) __SI SIANO CONOSCIUTI/E___ all’università.
5. Chiunque (dire) __ABBIA DETTO___ queste cose è un idiota.
6. Ho l’impressione che la festa di ieri non (essere) ___SIA STATA___ divertente.
2. Può darsi che il telefono (rompersi) __SI SIA ROTTO___ .
3. Non ho idea di come (lui-fare) __ABBIA FATTO___ ad arrivare in orario.
4. Non credo che (loro-conoscersi) __SI SIANO CONOSCIUTI/E___ all’università.
5. Chiunque (dire) __ABBIA DETTO___ queste cose è un idiota.
6. Ho l’impressione che la festa di ieri non (essere) ___SIA STATA___ divertente.
Esercizio 3. Completate con i verbi al congiuntivo presente o passato.
1. Come mi dispiace che ieri sera Francesca non (tornare) __SIA TORNATA__ in tempo per salutare Veronica.
2. L’insegnante vuole che (noi-finire) __FINIAMO___ l’esercizio per domani.
3. Bisogna che tu (chiamarmi) ____MI CHIAMI___ appena arrivi.
4. L’importante è che Marina non (tornare) __TORNI___ a casa prima di lui.
5. Sebbene (nevicare) ___SIA NEVICATO___ tutta la notte, questa mattina c’è il sole.
6. Credi che Franco (arrivare) __SIA ARRIVATO___ già? (SIA GIÁ ARRIVATO?)
7. Ovunque tu (nascondersi) ___TI SIA NASCOSTO/A___, ti troverò!
8. Per il loro matrimonio vogliono che noi (comprargli ) __GLI COMPRIAMO __ un frigorifero enorme.
9. Pensi davvero che Luigi (finire) __ABBIA FINITO__ i soldi?
10. Si dice che la scorsa stagione quello spettacolo (essere) ___SIA STATA __ un successo negli Stati Uniti.
2. L’insegnante vuole che (noi-finire) __FINIAMO___ l’esercizio per domani.
3. Bisogna che tu (chiamarmi) ____MI CHIAMI___ appena arrivi.
4. L’importante è che Marina non (tornare) __TORNI___ a casa prima di lui.
5. Sebbene (nevicare) ___SIA NEVICATO___ tutta la notte, questa mattina c’è il sole.
6. Credi che Franco (arrivare) __SIA ARRIVATO___ già? (SIA GIÁ ARRIVATO?)
7. Ovunque tu (nascondersi) ___TI SIA NASCOSTO/A___, ti troverò!
8. Per il loro matrimonio vogliono che noi (comprargli ) __GLI COMPRIAMO __ un frigorifero enorme.
9. Pensi davvero che Luigi (finire) __ABBIA FINITO__ i soldi?
10. Si dice che la scorsa stagione quello spettacolo (essere) ___SIA STATA __ un successo negli Stati Uniti.
Leggette il testo!!
I professori possono accettare l’amicizia dei
loro studenti su Facebook? Secondo il portale skuola.net in Italia circa 8
studenti su 100 hanno un insegnante tra i propri contatti: è
giusto per un
insegnante condividere la
vita privata con
i propri alunni?
Il dibattito è
vivace in molti paesi: in Canada e negli Stati Uniti alcune università
hanno proibito ai docenti di scrivere
sms o di
parlare con i
loro studenti via internet e
in Italia alcuni
docenti inizialmente a favore
hanno cambiato opinione.
Come Annalisa S.,
che insegna storia
in una scuola
media di Lissone: “Era diventato
impossibile gestire le richieste di contatto dei ragazzi, ho chiuso il profilo
per disperazione”. Laura Sala, che insegna italiano in una scuola di Milano,
aggiunge: “Non condivido il desiderio
di mettersi in
mostra di chi
usa Facebook. È
un modello che
gli adulti non
devono copiare. Trasformarsi
in loro amici? Noi non dobbiamo sostituirci ai genitori o agli amici, non è
questo il compito della scuola”.
Lo
psicologo Giuseppe Bertagna
afferma infine che
l’amicizia su Facebook
può rovinare il rapporto
educativo tra docente e allievo, perché comporta un’invasione nella vita
privata che può danneggiare il docente ma anche lo studente: la lettura delle
sue opinioni può influenzare il giudizio che il docente ha di lui. Di
parere diverso è Raffaella La
Rosa, che insegna
latino al liceo
scientifico di Arona
e su Facebook ha due profili.
“Uno privato, dove pubblico le mie foto e comunico con i miei conoscenti, e uno
creato per restare in contatto con i miei alunni, che uso come strumento per
ampliare il lavoro svolto in classe. Per esempio: spiego una tragedia di
Sofocle e, invece di dare ai ragazzi il link al video di una rappresentazione,
lo pubblico sul mio profilo. In genere, rispetto alcune regole: non sono mai io a chiedere l’amicizia agli
studenti, ma devono essere loro, se vogliono, a farlo. E se scoprono il
mio profilo privato
rifiuto la richiesta
di amicizia e
spiego loro i
motivi. Infine: non intervengo mai nei loro dibattiti, ma li
seguo molto, è un modo per conoscerli”.
Andrea Dho, che insegna arte nella stessa
scuola, parla di Facebook come di un mezzo comodo: “A volte i ragazzi mi
mandano messaggi per ricordarmi di portare libri, o per avere informazioni su
un compito. Non siamo amici davvero,
tanto che d’estate le comunicazioni si interrompono: non saprebbero che cosa
dirmi”. I ragazzi spesso si vantano con i compagni di avere un professore
come amico. Quali sono i rischi? “Si può
perdere autorevolezza”, ammette Andrea Dho, “ma per ora non mi è successo. Ho
sempre avuto a che fare con giovani capaci di capire i ruoli e i limiti. Per il
resto,
nessun segreto: sanno
chi sono, lo vedono ogni giorno a scuola”.
Scegliete una delle quattro proposte di
completamento.
1. Annalisa S. ha
smesso di usare Facebook perché
A)
non riusciva a rispondere a tutte le richieste di contatto.
B)
aveva problemi di vista a causa del computer.
C)
si trovava in un periodo di stress.
D)
non riusciva a capire il linguaggio dei ragazzi.
2. Secondo la
professoressa Laura Sala
A) è divertente mettersi in
mostra attraverso Facebook.
B) bisognerebbe seguire di
più le mode dei giovani.
C)
gli insegnanti devono evitare di fare amicizia con gli studenti.
D) gli insegnanti dovrebbero
sostituire i genitori.
3. Lo psicologo
Giuseppe Bertagna considera Facebook
A)
utile per instaurare un buon rapporto fra docenti e allievi.
B)
rischioso per la condivisione della vita privata tra docente e allievi.
C)
un valido strumento per i docenti per valutare gli studenti.
D)
un modo per gli studenti per diventare amici dei professori e avere un
giudizio migliore.
4. La professoressa
Raffaella La Rosa utilizza Facebook con i suoi studenti per
A)
integrare le lezioni in classe con materiali multimediali.
B)
coinvolgerli in attività extrascolastiche.
C)
aiutarli a svolgere i compiti a casa.
D)
controllare la loro vita privata.
5. Nella gestione di
Facebook la professoressa La Rosa
A)
contatta lei per prima gli studenti.
B)
incoraggia gli studenti a cercarla su internet.
C)
partecipa alle discussioni dei suoi studenti.
D)
segue i dibattiti degli studenti senza intervenire.
6. Secondo il
professor Dho, Facebook è uno strumento molto pratico per
A)
fornire istruzioni agli studenti su un compito.
B)
comunicare agli studenti i voti di un compito in classe.
C)
diventare amici dei propri studenti.
D)
rimanere in contatto con gli studenti anche in estate.
7. Secondo il professor Dho i suoi studenti
A) si vergognano di avere
un professore come amico su Facebook.
B)
sono meno rispettosi in classe da quando lo contattano su Facebook.
C)
sanno riconoscere le differenze di ruolo tra professore e studenti.
D)
sono contenti di partecipare alla vita privata del professore.
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