jueves, 30 de abril de 2020

attivit italiano - articolo indeterminativo

articoli indeterminativi - articulos indefinidos



Artículos indefinidos son palabras que son utilizadas para indicar sustantivos que no son propios del escucha o identificables por el escucha. En Español, las palabras "un" y "algunos" son utilizadas en los casos singulares y plurales respectivamente.

Para un sustantivo singular, el Italiano usa artículos indefinidos en una forma similar al Español, estos deben coincidir con el género de los sustantivos que describen.


Presentación: Un po' di grammatica... (grammatica italiana ...
el articulo indefinido - indefinido UN se utiliza para sustantivos que inician tanto con vocal como con consonante - ejemplos
  1. un amico -un caffe
el articulo UNO  se utiliza con sustantivos que inician con s+consonante- st,sc,sp y con palabras que inician con  x,y,z,pn,gn 
ejemplo 
  1. uno studente 
  2. uno sciopero 
  3. uno psicologo
  4. un zio 
  5. uno yogurt 
  6. uno pneumatico
  7. uno gnomo
para los sustantivos femeninos se usara delante de consonante UNA ejemplo 
  1. una rama
  2. una gonna
y delante de vocal UN con apostrofe 
  1. un amica 
  2. un ora

Metti gli articoli indeterminativi davanti ai nomi :
 
scuolapizzalibrozuccheroesempiocitta
sportingegnerespazzolinoluceapeidea
studentechiavematitadizionariocellularelimone
programmatelevisionebancomatorologioindirizzoamica
birraradiounghiainsegnantecopiabar
giornaleaereooraisolapellestipendio
stranierosognoautobusautotaxiorecchio

attività italiano - a cena fuori ( esercizi unità 6)


Ragazze oggi faremo delle attività del libro dello studente ( pagine 98 e 99) e del libro dello studente pagine  69 e 70

miércoles, 29 de abril de 2020

ITALIANO LIVELLO 3 - MERLO - FACCIAMO UNO SPUNTINO?

Buongiorno e buon mercoledì a tutti!

Dopo tanta grammatica, oggi vi passo un'attività dove potrete applicare quello che avete visto. 


- Libro dello Studente,pag.95, punto D: 

FACCIAMO UNO SPUNTINO?
(spuntino è sinonimo di merenda)

Leggete il dialogo tra le due ragazze che parlano della loro alimentazione.

Vi passo un po' di lessico (= vocalulario) che vi aiuterà nella comprensione:

- Siccome = dado che
- Fretta = prisa
- Veramente?  = de verdad? de veras?
- Comunque = de cualquier modo
- In genere = normalmente, generalmente
- Di solito = habitualmente, generalmente, por lo general
- ... e sono a posto = ... y estoy bien así
- In ogni caso = En cualquier caso, de todos modos
- Cercare:in questo caso significa tratar, intentar.
(Per esempio - Io cerco sempre di arrivare in orario, ma spesso non posso).


Rispondi alle domande: 

  1. Perché Sara ha fame? Cosa beve di solito a colazione, e perché?
  2. Cosa mangia Mia la mattina?
  3. Che cosa mangiano a cena le due ragazze? E di solito a che ora cenano?
  4. Spiega qual è il significato di queste frasi: 
Ci vogliono pochi minuti per fare colazione
...un'insalata, della frutta... cose che ci metto poco a preparare
...più o meno a quell'ora lì


Passatemi le vostre risposte per whatsapp
Buona giornata!!!




martes, 28 de abril de 2020

ITALIANO LIVELLO 3 - MERLO - VOLERCI E METTERCI - BISOGNA

Ciao!

Oggi vediamo due verbi un po' "speciali":

VOLERCI
METTERCI

Sono due verbi pronominali.
Tranquilli, adesso vi spiego....

Un verbo pronominale è il prodotto del "matrimonio" tra un verbo e un pronome. 

Per esempio: 

VOLERE + CI  =  VOLERCI

METTERE + CI  =  METTERCI



VOLERCI  
(=se necesita)

Per andare da Merlo a Santa Rosa ci vuole un'ora.
                                               (se necesita una ora)
Per andare da Merlo a Santa Rosa ci vogliono due ore.
                                                (se necesitan dos oras)

Per comprare una Ferrari ci vuole un milione di euro.
Per comprare una Ferrari ci vogliono due milioni di euro.

Per fare il tiramisù ci vuole il formaggio mascarpone.
Per fare la carbonara ci vogliono le uova.
Per imparare l'italiano ci vogliono un libro, un bravo insegnante e molta pazienza.


Riassumendo: 
CI VUOLE = se necesita
CI VOGLIONO = se necesitan



ATTENZIONE!
Usiamo ci vuole o ci vogliono quendo parliamo di cose (sostantivi), non di azioni (verbi). Vi faccio un esempio: 

Che cosa ci vuole per essere felici? Audio 3

- Ci vuole amore.
- Ci vogliono amore e comprensione.
- Ci vuole una famiglia unita. 
- Ci vogliono dei buoni amici.
MA

Per essere felici, bisogna fare meditazione.
                           bisogna avere molti interessi.
                           bisogna lavorare poco.
                           bisogna essere innamorati.
                           bisogna fare una vita sana.

BISOGNA = HAY QUE



Osservate la tabella: Audio 4


Per esempio: 

Per preparare la festa della scuola...
C'È VOLUTO UN GIORNO. (se necesitó)
CI SONO VOLUTI DUE GIORNI (se necesitaron)
C'È VOLUTA UNA SETTIMANA (se necesitó)
CI SONO VOLUTE DUE SETTIMANE (se necesitaron)

Per preparare l'esame finale...
CI VORRÀ UNA SETTIMANA (se necesitará)
CI VORRANNO TRE SETTIMANE (se necesitarán)





attività italiano - ripasso consonanti doppie



Per oggi ho preparato un esercizio pratico e, spero, molto utile, per esercitarti con uno degli aspetti più tipici, e complicati, dell’italiano: le consonanti doppie.

Sei pronto? Cominciamo!

quello che dovrete fare nel seguente esercizio è marcare la parola corretta delle due presenti fra parentesi.
( lo que deberan hacer den el siguiente ejercicios es marcar la palabra correcta de las dos presentes  entre parentesis ) para darse cuenta de  cual corresponde pueden arudarse con el diccionario que obviamente les serà util para poder entender el sentido de la frase 

ejemplo
Sono le due di (note/notte) e il (cane/canne)dei vicini non smette di abbaiare!

  1. Scusa, mi puoi prestare la tua (pena/penna) ?
  2. I signori clienti sono pregati di passare alla (casa/cassa) .
  3. Quante sono le (rene/renne) di (Babo/Babbo)Natale?
  4. Non sono mai stato a Pamplona, ma vorrei andarci per vedere la corsa dei (tori/torri) .
  5. La (casa/cassa) (de la/della)  mia fidanzata è in fondo a questa (stradina/stradinna) .
  6. Hanno aperto un nuovo centro commerciale proprio dietro alla (piaza/piazza) principale.
  7. Ad ogni (azione/azzione)  corrisponde una (reazione/reazzione).
  8. Cos’hai (mangiato/mangiatto)  per pranzo? Pasta o (piza/pizza)?
  9. (Caro/carro)  lettore, spero che il mio libro ti sia (piaciuto/piaciutto) .
  10. Scusi, cameriere, ci può portare un altro (bichiere/bicchiere)? Questo è un po’ sporco.
  11. (Vorei/vorrei)  provare questa (camicia/camiccia) bianca e questa (gona/gonna) nera, per favore. E anche questi pantaloni (rosi/rossi).

ITALIANO LIVELLO 1 - MERLO - CONIUGAZIONE DEI VERBI REGOLARI IN -ARE

Buongiorno a tutti!

Oggi cominciamo l'unità 1.
(hoy empezamos la unidad 1)

Oggi impariamo a coniugare al presente indicativo i verbi regolari in -are .
(Hoy aprendemos a conjugar al presente indicativo los verbos regulare en -are). 

En italiano hay tres conjugaciones, al igual que en español: 




LA CONIUGAZIONE DEI VERBI IN -ARE

LAVORARE (trabajar)

LAVOR-    è la radice
-ARE         è la desinenza dell'infinito (infinitivo)
Ascoltate l'Audio 2 e guardate (miren) la tabella
     


COMPITO
Coniugare questi verbi:
(conjugar estos verbos)

PARLARE (hablar)      PARL-ARE
AMARE (amar)             AM-ARE
PORTARE (llevar o traer)   PORT-ARE
GUARDARE (mirar)   GUARD-ARE



I VERBI IN     -CARE    -GARE

Guardate la tabella e ascoltate l'audio.


COMPITO
Coniugare questi verbi:
(conjugar estos verbos)

DIMENTICARE (olvidar)   DIMENTIC-ARE
PAGARE (pagar)     PAG-ARE
GIOCARE (jugar)     GIOC-ARE





I VERBI IN     -IARE    

Guardate la tabella e ascoltate l'audio.



COMPITO
Coniugare questi verbi:
(conjugar estos verbos)

MANGIARE (comer)      MANGI-ARE
COMINCIARE (comenzar, empezar)     COMINCI-ARE
BACIARE (besar)    BACI-ARE




COMPITO

Coniugare il verbo tra parentesi
(conjugar el verbo entre paréntesis)


Mario (guardare)............................la televisione

Noi (abitare).................................in centro.
Io (pensare)......................................a Marisa.
Io e Fabio (parlare)..............................con il professore.
Tu e Pietro (ascoltare).......................................la musica.
Diego e Sara (studiare).........................................molto.
Tu (lavorare)................................a Roma?
La lezione d'italiano (cominciare).......................................alle 17.
Voi (dimenticare)....................................sempre la chiave.
La mamma (cucinare).....................................un pollo.



dimenticare = olvidar




REFERENCIAS EN EL LIBRO: PAG.18 Y PAG.160 (AL COMIENZO DEL LIBRO, EN LA PARTE DE GRAMÁTICA)

lunes, 27 de abril de 2020

ITALIANO LIVELLO 7 - MERLO - FA' COME VUOI - ATTENTI ALLO STRESS!

Ciaoooooo!!

Dopo tanta (troppa?) grammatica, continuiamo con le attività dell'unità 5. 

A) Pagina 73 del Libro dello Studente, punto F:

Fa' come vuoi!

Punto 1: ascolta i dialoghi brevi e abbinali alle immagini. Tieni presente che c'è un dialogo in più!
Ecco l'audio: Audio 20

Punto 2: ascolta una seconda volta l'audio 20, completa la tabella con le espressioni ascoltate e mandami una foto  per whatsapp.

Queste espressioni hanno tutte una funzione "concessiva" (di permettere - tollerare), cioè si usano quando una persona vuole trasmettere a un'altra il suo permesso o il suo atteggiamento di tolleranza rispetto a un comportamento, una azione o una richiesta dell'altra persona.

In particolare, vi anticipo l'espressione del punto 5: 

FAI PURE!

Secondo te, che significa quel "pure"?
Voglio conoscere la tua opinione!
Mandami un audio con la tua interpretazione nel gruppo di whatsapp.

Aspetto le vostre numerosissime risposte!




B) Pag.79 del Libro dello Studente, punto E.

Attenti allo stress!

Punto 2: Indica quali sono, secondo te, le cinque cause di stress più importanti tra quelle indicate. 
Nota: a pag.195 (che si trova tra le prime pagine del libro) trovi una classifica formulata da un gruppo di psicologi. 


Punto 3: Ascolta le quattro persone che parlano (Audio 22) e descrivi brevemente la situazione di ciascuno. 

Punto 4: Consultando la classifica a pag.195, quale persona è più stressata, secondo gli psicologi? E secondo te?

Punto 5: In base ai disegni, inventa una storia (scritta).

Pagina 80: Leggi questo breve, simpatico e ironico racconto di Umberto Eco (l'autore de Il nome della rosa"), e svolgi il test di comprensione (vero - falso) in fondo alla pagina.

È tutto per oggi! 
Buonanotte e sogni d'oro!
(me lo diceva sempre la mia mamma...)

attività italiano - verbo metterci /volerci


Metterci e volerci


I verbi pronominali contengono uno o più pronomi che cambiano profondamente il significato dei verbi.
“Metterci” e “volerci” sono quelli più usati. Vediamo come cambia il significato di queste parole quando a esse si aggiunge il pronome “ci”.
Volerci – è un verbo che indica quanto tempo è necessario per compiere un’azione (es. 1 o 2 ore ecc.) e ha solo due forme: una per il singolare e una per il plurale. Il verbo ausiliare per “volerci” è “essere”.

PresentePassato prossimo
SingolareCi vuole(ci+è) c’è voluto/a
PluraleCi voglionoci sono voluti/e


Esempi:
Ci vuole poco tempo per farlo. ( “volerci” descrive la quantità di tempo per fare qualcosa; è necessario/serve poco tempo per farlo; “ci vuole” concorda con la parola “tempo” che è al singolare)

Ci vogliono due ore di viaggio per andare da Leopoli a Treviso in aereo. ( “volerci” descrive la quantità di tempo per fare il viaggio, sono necessarie/servono 2 ore per farlo; “ci vuole” concorda con la parola “ore” che è al plurale).

Metterci – descrive quanto tempo serve a una persona per compiere un’azione. Perciò, “metterci” deve essere coniugato in base alla persona. Il verbo ausiliare per “metterci” è “avere”.

PresentePassato prossimoImperativo
Io ci mettoIo ci ho messo
Tu ci mettiTu ci hai messo(tu) mettici!
Lui, lei, Lei ci metteLui, lei, Lei ci ha messo(lui, lei, Lei) ci metta!
Noi ci mettiamoNoi ci abbiamo messo(noi) mettiamoci!
Voi ci metteteVoi ci avete messo(voi) metteteci!
Loro ci mettonoLoro ci hanno messo(loro) ci mettano!


*NB! Ricordiamo che con l’imperativo (tu, noi, voi) il pronome si mette sempre dopo il verbo.

Esempi:
– Quanto tempo ci metti per arrivare da casa al centro? (chiede quanto tempo serve a una certa persona per fare questo passaggio)– Con il traffico ci metto un ‘ora. (descrive quanto tempo serve a me per arrivare in centro)

Altri usi di “volerci” e “metterci”.

Per semplificare la memorizzazione dei verbi possiamo ricordare i loro significati basilari: volerci = essere necessario; metterci = mettere qualcosa in qualcosa.

E qui sotto vi do la spiegazione più dettagliata:

1) Metterci = mettere qualcosa in qualcosa, aggiungere qualcosa;

Per fare il piatto più buono ci metto un po’ di dragoncello. (per fare il piatto più buono metto dentro un po’ di dragoncello)
* NB= nota bene


2) Metterci = fare qualcosa con fatica e/o passione;

Ma che bello è questo film! Si vede che il regista ci ha messo tutta la sua passione. (il regista ha fatto il film con tanta passione)

Per fare questo lavoro ci ho messo tutta la mia pazienza. (ho fatto il lavoro con pazienza)

3) Volerci = necessità di qualcosa; è necessario, bisogna, occorre.


1- Completa le frasi con volerci o metterci.
  1. Voi quanto tempo  per tornare a casa ? un’oretta ... c’è sempre tanto traffico ... e tu?
  2. Secondo te, quanto tempo  per montare questa libreria ?Almeno mezza giornata !
  3. Hai preparato tu questa torta? Puoi dirmi che cosa  ? È buonissima !
  4. Non  niente a risolvere questo rebus ... se ti impegni,  un attimo.
  5.  parecchi soldi per comprare quel telefono ... non so se ne vale la pena.Secondo me sì ... è un ottimo prodotto.
  6. Marco è fatto così... che  fare ? Dobbiamo sopportarlo !
  7. Stefano ... ma che  fare con quella vecchia bicicletta ?Voglio rimetterla a posto !
  8. In questo progetto non  mano. Se volete il mio aiuto preferisco rifare tutto da capo.
  9. Se tutti  bocca, non prenderemo mai una decisione !
  10. Seguiamo questa ricetta:  solo pochi ingredienti e li abbiamo già tutti.

ITALIANO LIVELLO 2 - MERLO - SCRIVERE UNA LETTERA O UN' E-MAIL

Ciao a tutti!

Oggi vediamo come scrivere una lettera o un'e-mail informale o formale.

Andiamo a pag.54 del Libro dello Studente. 
A sinistra troviamo una busta come questa: 

Analizziamo come si scrive il DESTINATARIO:

Sig. Mario Rossi

- Prima del nome si scrive l'ABBREVIAZIONE del titolo.


Mario Rossi: NOME e COGNOME

Via delle Rose 16 = l'INDIRIZZO

16 = il NUMERO CIVICO

00100 è il CAP: il Codice di Avviamento Postale

Roma = IL COMUNE (=la municipalidad)

RM = sigla della PROVINCIA

Ascoltate l'audio: Audio 1






COME SI COMINCIA UNA LETTERA?

LETTERA INFORMALE (AMICHEVOLE)

Caro Alberto
Carissimo Alberto,
Cara Lucia, 
Carissima Lucia, 




LETTERA FORMALE 

Egregio Sig: Bianchi,
Egregio Ing. Zuccotti, 
Gentile Dott. Tersani, 
Gentile Prof.ssa Arzilli, 

egregio = estimado (solo per gli uomini)
gentile = amable (per uomini e donne)





COME SI FINISCE UNA LETTERA?

LETTERA INFORMALE (AMICHEVOLE)

Potete usare una di queste espressioni:



LETTERA FORMALE 

Potete usare una di queste espressioni:

Distinti saluti
Porgo distinti saluti
Cordiali saluti
Cordialmente

Raffaele Ricci



L´ UNIVERSITÀ IN ITALIA - LIVELLO 5 - SAN LUIS


Ciao ragazzi!!!

Siccome stiamo imparando sull´università in Italia, ho pensato di condividervi questo breve video che ci racconta sulla storia dell´Università di Bologna… la più antica del mondo!!!




LA TELEVISIONE ITALIANA - LIVELLO 4 - SAN LUIS


Ciao Ragazzi!!!

Siccome abbiamo parlato sui programmi televisivi più visti sia in Italia che in Argentina, vi lascio il link per accedere a vedere un video sui 5 programmi di TV più visti nella storia italiana!!!
Potete indovinare qual è il posto numero 1!?... Siamo anche noi, gli argentini!!!!!!!






IL VERBO PIACERE (esercizi) - LIVELLO 3 - SAN LUIS


VERBO PIACERE.

Completare le frasi con il verbo piacere al presente dell`indicativo.

a)     Che genere di musica ascolti ?
 Mi____________________molto la musica classica !

b)    Ti____________________questa città ?
     Sì, mi trovo molto bene.

c)     I film dell'orrore non mi________________________
Neanche a me.

d)    Questo vestito ti ________________________?
Sì, lo vorrei comprare !

e)     Non ricordo se a Francesca_______________________i peperoni.
Mi pare di sì.

f)      Ti________________________la birra o preferisci il vino ?
 Preferisco il vino. La birra proprio non mi_________________________!

g)     Hai ascoltato le canzoni di questo disco ? Ti_______________________?
 Mi______________________solo la prima.
 A me invece_____________________la seconda e l'ultima.


Fare delle frasi con il verbo piacere e le parole date.
a)     zia Luisa  /  leggere il giornale
b)    i ragazzi  /  non  /  gli spinaci
c)     (io)  /  i miei corsi
d)    le bambine  /  gelato
e)     (io)  / non / ballare

LIVELLO 5 - JUSTO DARACT


Ciao ragazzi!! Come state?
Oggi vedremo le pagine 16, 17 e 18 del libro degli studenti
Per cominciare andate a pagina 16:
D - quante domande!

ATTIVITÀ 1: Ascoltate le seguenti domande. Potete pensare a possibili risposte?

AUDIO:https://drive.google.com/open?id=1JEXauSSHVdZrMkrsXNKC9AOrqabuy7pW



Vediamo cosa sono queste domande!
Pronomi interrogativi ed esclamativi
 I pronomi interrogativi fanno le veci di persone o cose indeterminate e nello stesso tempo introducono rispettivamente una domanda diretta o una domanda indiretta. Possono assolvere la funzione sia di soggetto sia di complemento.




                     Chi ti ha comprato questo vestito (domanda diretta)
Non so chi ti abbia comprato questo vestito (domanda indiretta)

I pronomi interrogativi sono quattro:

         Chi, è invariabile ed è uguale per il maschile e il femminile come per il singolare e il plurale. Si riferisce solamente a persone o esseri animati e si usa come soggetto o come complemento.
Chi è partito?
Di chi è questa macchina?
Con chi hai parlato?
Gli chiese per chi lavorasse.

         Che, che cosa, cosa: sono invariabili, hanno valore neutro e si riferiscono solamente a cose. Si usano come soggetto o come complementi, che cosa è più formale e nell’uso familiare della lingua puo essere abbreviato in cosa. Che può essere anche aggettivo.
Che farai domenica?
Che cosa ti è capitato?
Cosa fanno i ragazzi?

         Quale, quali sono invariabili nel genere sia al singolare che al plurale, possono essere anche aggettivi, naturalmente sono pronomi quando sostituiscono un nome. Si riferiscono sia a persone sia a cose e si usano per chiedere l’identità o la qualità.
Quale studente è il più intelligente?
Quale sport preferisci?

         Quanto, quanta, quanti, quante sono variabili sia nel genere che nel numero, si usano per fare domande relative alla quantità sia di persone che di cose.
Quanta strada abbiamo fatto?
Quanto hai speso?
Quanti anni avete?
Quante pizze hai comprato?

Pronomi esclamativi
I pronomi interrogativi possono essere usati anche come pronomi esclamativi per introdurre una proposizione esclamativa:
Guarda chi c’è!
Che triste!
Cosa devo vedere!
Quanto sei stupido!

ATTIVITÀ 2: Completate le domande con gli interrogativi del punto precedente.
1. .................................. hai regalato a tuo fratello?
2. Per .................................. motivo impari l’italiano?
3. .................................. era al telefono?
4. Da .................................. dipende se vieni o no?
5. .................................. è stato il momento più importante della tua vita?
6. Da .................................. tempo studi l’italiano?

ATTIVITÀ 3: Un’esperienza comune per molti italiani sono gli “esami di maturità”: un periodo importante perché coincide con la fine della scuola. Completate i brevi testi, il ricordo che hanno dell’esame quattro noti personaggi, con le forme corrette dei verbi tra parentesi.



ATTIVITÀ 4: Rispondete alle domande.
1. Quante volte ha sostenuto gli esami Linus?
2. Quanto tempo ha studiato per la maturità Silvio Muccino?
3. Che cosa ha regalato Valerio Mastrandrea al suo vecchio
compagno di scuola per il suo matrimonio?
4. Perché Carlo Lucarelli aveva paura degli esami?

ATTIVITÀ 5:  Ancora domande! In coppia, scegliete l’interrogativo giusto tra quelli dati.
1. Io l’ho vista ieri mattina, tu quando / quanto l’hai sentita?
2. Di dove / quando è Mauro?
3. Ma perché / quanto siete partiti di nascosto?
4. Dove / Quando pensi di venire?
5. Sai dove / perché sono i miei occhiali?

ATTIVITÀ 6: Completate le domande con tutti gli interrogativi visti in questa unità.
1. ......................... volte ci siete andati?
2. Tu ......................... l’hai saputo?
3. Amore, dimmi: ......................... hai nascosto i dolci?
4. Ma ......................... avete discusso per tre ore?
5. Non è vero, ......................... te l’ha detto?
6. Per ......................... motivo non hai accettato?